
Dopo la data del 18 a Genova, il 25 sarò a Trieste presso Lalanalà sempre con la miniconferenza dedicata alle fibre e all’ambiente. Un “racconto” a cui tengo molto perché riassume molti temi molto presenti nel mio modo di intendere il lavoro a maglia. Non solo un passatempo e un modo per realizzare capi e accessori conformi alle nostre necessità ma anche (da alcuni punti di vista soprattutto) un’esplorazione dei materiali e delle tecniche. In questa conferenza ho modo dare un’infarinatura su quello che succede dietro le quinte del materiale con cui chi lavora a maglia o all’uncinetto si confronta ogni giorno ma spesso senza averne una conoscenza precisa.
Ovviamente è legittimo lasciarsi guidare nella scelta dei filati dal gusto personale, dalla mano. Ma la consapevolezza della differenza tra le fibre naturali e “fabbricate”, la consapevolezza dell’origine delle fibre, del lavoro umano che sostà alla produzione delle materie prime, ma anche allo sfruttamento di alcuni degli animali, alle inestricabili cotraddizioni legate all’allevamento, contraddizioni che talvolta non possono trovare una soluzione univoca ma che chiamano in causa il discernimento di ciascuno sono per me una componente essenziale del fare la maglia. La miniconferenza non pretende di dare risposte, ha solo l’ambizione di creare delle domande nuove, forse delle domande migliori. Non risolve alcun dubbio, ma spero ne crei di nuovi.
Se volete dubbi nuovi, vi aspetto sabato 25, nel pomeriggio, a Trieste da Lanalà.
Ci sarò.