Le vie della lana ha aprofittato del periodo del lockdown per fare un po’ di lavoro dietro le quinte e quindi ha lanciato il suo nuovo sito. Più leggero, più facile da usare, e più elegante. Andate a dargli un’occhiata!

Ho iniziato a collaborare con Le vie della lana diversi anni fa e mi è subito piaciuto l’approccio fresco e intelligente di questo negozio di Chiari (in provincia di Brescia), che gioca a sovvertire un po’ le regole del negozio di filati. Innanzitutto, condivide gli spazi con un’altra attività (La casa del tendaggio), realizzando un notevole risparmio. Ma soprattutto presta grande attenzione alla scelta di una gamma di filati che coprono tutte le esigenze, da quelli “beverini” di Katia a quelli fighissimi di Malabrigo e Rowan.
Un tallone d’Achille de Le vie della lana è sempre stato l’aspetto on-line, con un sito un po’ pallido e di non facile utilizzo. Per questo Alessia Vago ha aprofittato di questi mesi di sosta causata dalla Covid-19 per rifare la faccia digitale al suo negozio con un sito tutto nuovo. Cosa trovate nel sito? Ovviamente un negozio on-line fornitissimo di filati, di ferri, e di accessori. I marchi in catalogo sono importanti: Borgo de Pazzi, Filatura di Crosa, Holst Garn, Katia, Knitting Fever, Laines du Nord, Lana Gatto, Malabrigo, Sesia, Rowan, Schachenmayr, e Shoppel Woolle. Tra i filati, una novità succosissima sono quelli tinti specificamente per Le vie della lana dall’Officina del colore naturale (e sapete che io ammiro molto il lavoro di Valentina). Ma gettate anche l’occhio sulla pagina dei corsi, perché grazie agli spazi abbondanti che permettono un giusto distanziamento Le vie della lana ha già fato ripartire alcune lezioni.
Volete qualche consiglio d’acquisto?

Non fatevi scappare Merino Yak di Laines du Nord, con cui realizzare il mio berretto 44 gatti, Spring Rainbow di Katia, con cui realizzare una versione sfumata anziché rigata della mia maglietta I knit econo, e la deliziosa Painted Desert di Knitting Fever, perfetta per uno scialle Purple Wage.