Libri, ferri, filati… Ecco alcune cose che mi regalerei da sola (e forse mi regalerò) per Natale.

Partiamo con i filati. Per quanto mi riguarda, Kureyon di Noro non basta mai, ma ora come or trovo irresistibile Kureopatora (si legge Cleopatra), sempre di Noro. Sempre la stessa lana di Kureyon: supervivace e multicolore, secca prima della lavorazione ma che diventa morbidissima quando la si lava, impermeabile e caldissima, perfetta per il cappello dei sogni.

Altro mio amore è Manos del Uruguay, in particolare la Clasica nella versione monocroma e anche in quella multicolore. Ma ora come ora mi comprerei invece una matassa o due di Alegria, un po’ per il nome che fa davvero allegria, un po’ perché si tratta di un filato più facile da lavorare e gustare. E ci vengono bene anche le calze!

Per un maglione vorrei invece provare uno dei filati di The Fibre Co., in particolare Arranmore Light. Che poi tanto light non è perché si lavora agevolmente con il 4. Io ai tweed non resisto, e questo di Arranmore è fatto di lana merino, cashmere e seta, per cui il suo aspetto rustico e un po’ rasposo nasconde un cuore tenero, morbido, soffice, e caldissimo.
Ferri, accessori vari…

Una volta i Denise erano i ferri brutti ma efficaci, soprattutto per lavorare i filati più corposi. Adesso, da quando li fanno coloratini, sono diventati pure belli. Ecco, il kit Love2Knit con punte coloratissime da 6 a 10 mm e i cavetti rosso fuoco va diritto sparato su tutti i miei punti deboli. Se però penso a dei ferri davvero, ma davvero davvero, belli e su cui sbavo da tempo, allora c’è il set Carry C di Tulip. Però per quello aspetto un po’, magari. O forse no!

Gli uncinetti con la punta in fondo di Addi (Addi Duett) mi lasciano un po’ in dubbio Cioè, a parte usarli per chiudere il lavoro, usarli per avviare i cappelli top down, e usarli per lavorare all’uncinetto tipo normale non mi viene in mente altro uso. Toh, fare le trecce. Ma sono così carini: colorati, allegri, di alluminio. Non li voglio ma li sto volendo intensamente!
… E un buon libro!

Avete presente quando trovate il modello perfetto, poi con la massima scioltezza dite “Anziché il filato richiesto dal modello userò questa roba che ho a casa” e vi esce una schifezza? Ecco, Yarn Substitution Made Easy di Carol Sulcoski dovrebbe aiutarvi a capire perché e a come evitare questo rischio in futuro. Al momento il libro non è ancora disponibile, potete già prenotarlo (in formato Kindle), a solo poco più di 6 euro.

Per chi come me adora gli stili tradizionali della maglia, Irish Aran – History, Tradition, Fashion di Vawn Corrigan è davvero molto invitante. Se ci pensate sta benissimo con l’Arranmore Light di cui ho parlato sopra. Anche questa volta, il libro è in preordine, per cui potete comprarlo oggi e riceverlo tra qualche tempo. Un po’ come un regalo a sorpresa!