Riflessioni sul lavoro di insegnare

Un corso ben fatto richiede un certo impegno. Non sono le 4 ore che passo a insegnare, sono le ore che spendo prima nel prepararlo.
Yoked top, foto di Barbara Trotta
Yoked top, foto di Barbara Trotta

Per un prossimo appuntamento a Parma da Misterlino Officinalanacaffè mi è stato chiesto di preparare un corso sullo Yoked Top di Elizabeth Zimmermann (il modello è su Knit One Knit All). Ho iniziato a confezionare la dispensa per il corso domenica nel tardo pomeriggio e ho finito lunedì sera. Per carità. ho la buona speranza di proporre questo questo corso in futuro anche in altri posti, ma produrre corsi che abbiano un senso, un capo e una coda, richiede impegno. Naturalmente devo lavorare quello che insegno, ma devo anche creare materiale di supporto in gran parte originale.

Durante i miei corsi cerco sempre di dare il massimo, mi piace che i miei allievi abbiano effettivamente il senso di aver imparato cose dalle mie lezioni. È un lavoro gratificante ma anche impegnativo. Sarebbe più facile saperlo fare senza questo tipo di impegno, ma poi mi chiedo se ne varrebbe la pena. Ok, probabilmente no, probabilmente mi vergognerei un po’ la faccia ad andare lì a fare la gioppina senza impegnarmi seriamente.

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