Il mio nuovo scialle si chiama Chworktap, come la compagna bionica di Simon Wagstaff in Venere sulla conchiglia di Philip J. Farmer. Fino al 20 aprile sarà scontato del 30% usando il codice “Zelpst”.


Chworktap è un facile scialle lavorato di traverso: aumenti doppi a un lato e singole diminuzioni dall’altro creano uno scialle o sciarpa allungato e ricurvo che può essere indossato in molti modi. Lo scialle è completato con un bordo a legaccio in tinta unita a contrasto, eseguito con una costruzione leggermente diversa. Le maglie vengono intrecciate poche per volta per accentuare la forma e dare un sottile margine traforato allo scialle. In questo modo la sciarpa prende la forma di una mezzaluna perfetta. Variate lunghezza e ampiezza dello scialle aggiungendo o sottraendo 10 maglie al totale prima di passare al colore B. Il numero massimo delle maglie dello scialle dovrà sempre e comunque essere un multiplo di 10 + 4.
Chworktap è stato lavorato con il morbidissimo cotone non trattato Giza di Borgo de’ Pazzi. Questo filato, oltre a essere molto soffice, ha uno stupendo drappeggio ed è caldo abbastanza per essere usato in primavera e autunno, o in inverno se non siete freddolosi.
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In francese la maglia legaccio si chiama point mousse, punto schiuma. In questo scialle ricurvo la sezione bianca a legaccio, con il suo discreto bordino traforato, ricorda la schiuma che cavalca un’onda (un’onda di acqua piuttosto inquinata se usate lo stesso colore di Giza Next scelto da me). Chworktap è un personaggio di Venere sulla conchiglia di Philip J. Farmer (è precisamente la Venere del titolo, anche se il suo nome è un anagramma di “patchwork”), e il dipinto di Botticelli da cui il romanzo prende il nome Venere è appunto ritratta nell’atto di nascere dalla schiuma del mare (in piedi su una conchiglia). È abbastanza intricato?