Creare un modello non è solo questione di creare un aspetto piacevole, si tratta anche di ideare procedure di lavorazione che facilitino il lavoro.

Sto lavorando a un cappellino con un filato della Filature du Valgaudemar, questa bella Mérinos non trattata, e nel lavorare il prototipo mi sono resa conto che ho compiuto un errore di impostazione del lavoro. Il cappellino viene, eh, lo sto lavorando, ma il lavoro è impostato in maniera tale per cui sono costretta a fare qualche magheggio. Ovviamente, potrei trascrivere quello che sto facendo e pubblicare il modello così com è, ma avrei fatto il mio lavoro al meglio?
Una parte del lavoro di design che è troppo spesso sottovalutata, soprattutto da chi si accosta a questo lavoro in modo superficiale, da turista o dilettante, è il design delle procedure. Non basta creare un bel capo o un bell’accessorio, originale e di aspetto gradevole. La domanda che mi faccio sempre quando lavoro un pezzo è “Lo sto facendo nella maniera più semplice?”. Le scelte che si fanno nel design di un modello sono anche, spesso soprattutto, queste. Eliminare un passagio intricato scegliendo una procedura che dia lo stesso risultato ma che risulti più diretta o più diffusamente nota non modifica l’aspetto del prodotto ma lo rende più accesibile.
Allora, il mio cappellino blu con il Mérinos di Filature du Valgaudemar non sarà pubblicato esattamente come lo sto lavorando, la procedura sarà reingegnerizzata per darle una forma diversa, più accessibile e immediata. Credo che il mio lavoro sia proprio questo: non solo creare dei dei cappellini (o quant’altro), ma rendere facile il lavoro di chi vuole riprodurli.