Sono finalmente riuscita a trovare un modo per lavorare delle manopole apribili che mi soddisfano: restano chiuse, sono facili da aprire, sono ordinate. Mi piacciono.

Non sono ancora definitive, dovrò rifarle con un filato commerciale e magari aggiungere qualche motivo che dia interesse al dorso senza compromettere la portabilità dei guanti, ma per ora sono sodddisfatta.
Arrivata all’altezza zen ho lavorato una patellina a coste su poco meno di metà delle maglie, che ho intrecciato. Nel giro successivo, dopo aver lavorato tutte le maglie ancora presenti, ho avviato a nuovo le maglie intrecciate e ho lavorato la parte superiore della chiusura, creando un altro bordo a coste per la stessa altezza. Complessivamente, la soluzione mi piace, è ordinata, resta chiusa, non è difficile far sbucare le dita ecc. Ma il processo è molto farraginoso con spostamenti multipli delle maglie sui ferri. Il prototipo sinistro lo farò mettendo le maglie della patellina in sospeso a lavorandola alla fine, con la manopola già chiusa. Perché creare un buon modello significa anche cercare di semplificare i passaggi della lavorazione!