Una cosa che mi sento spesso dire è “Sono agli inizi, non voglio spendere molto per il filato”, e di solito ne consegue l’acquisto di filati di scarsissima qualità, brutti di aspetto e per resa e con caratteristiche sgradevoli anche dal punto di vista ambientale ed etico. Dalla qualità del filto usato dipende anche però la facilità di lavorazione e la qualità della resa. Lavorare un filato di scarsa qualità, ancorché economico, si traduce di solito comunque in capi poco portabili perché sgradevoli al tatto e facili a rovinarsi. Inoltre, qualità bassa significa di solito poco controllo sulle fonti di approvvigionamento, sulle materie prome e sui metodi usati per produrle. Ecco allora cinque proposte di filati, aggiuntive ai filati usati nel libro, adatti ai principianti per caratteritiche ma sempre di alta qualità e attenti alle esigenze ambientali ed etiche.

- Alpaca Dröps: un filato tutto naturale senza lana adatto a chi è allergico alla lanolina. Il filo è molto sottile, si lavora con il 2,5-3, ma puòà essere lavorato a due capi, cioè prenendo due fili da due gomitoli e lavorandoli assieme come se fossero uno. Provate a farlo con due colori diversi, meglio se tono su tono.
- Manos del Uruguay Serena è un filato completamente naturale a marchio Fair Trade. La mescolanza di cotone Pima e Alpaca garantisce un risultato caldo ma non troppo, adatto alle mezze stagioni e agli uomini.
- Sulka di Mirasol Yarns è un filato per le più freddolose. Si lavora velocissimo con ferri da 7-8 mm ed è caldissimo. Mirasol pur non avendo marchio fair-trade, da sempre lavora con i produttori di base e le microaziende peruviane.
- Masigott è una lana tutta lombarda, da vello di pecora brianzola pettinato e filato a formare un filo fiammato morbido e caldo. Un vero prodotto a km0 con cui confezionare soprattutto accessori.
- Worsted cotton di Blue Sky Alpacas è un insolito filato in cotone invernale. Adatto ai bambini e a chi è allergico a tutto ma proprio a tutto, è cotone biologico tinto con pigmenti e tecniche a basso impatto o nei colori naturali del cotone.
Ho appena finito una giacca mettendo l’alpaca drops a tre capi e lavorando con uncinetto 6. È venuta bellissima, il filato è molto caldo e morbido e anche disfacendo nel caso di ripensamenti o errori non succede nulla (spela solo un poco).
Non posso che essere d’accordo. Sono una principiante e un’autodidatta (ho imparato seguendo video su internet) e ho sperimentato di persona che lavorare con materiali di ottima qualità aiuta a imparare meglio e a rendere assai meno difficoltoso il lavoro.
Se posso fare un appello alle principianti e a chiunque voglia avvicinarsi al mondo della maglia, vorrei dire di fare un piccolo investimento iniziale e partire assolutamente con ferri e filati buoni, vedrete che i vostri primi lavori vi daranno tantissima soddisfazione.
E se volete materiali di qualità non potete non rivolgervi a Maria Luisa di Unfilodi (e ovviamente seguire i consigli di Alice Twain)!