Un gilet versatile da Knitty

©Stephanie Japel

Knitty è la principale rivista di maglia on-line ed è nota, tra le altre cose, per proporre modelli a tutti i livelli di difficoltà, dai capi complicatissimi per le sole più esperte, a quelli semplicissimi per chi ha da poco iniziato a tenere i ferri in mano. Nello specifico questo gilet può essere lavorato con un minimo di impegno a  imparare un paio di (facili) tecniche nuove a chi ha già lavorato tutti e quattro i modelli del libro e si sente sufficientemente sicura con le tecniche base anche se non ha grande esperienza. Insomma, è un modello perfetto come primo “capospalla”!

A questa seconda categoria appartiene Schooly, il pull facilissimo pensato dalla designer Stephanie Japel. Il capo è interamente lavorato a coste e maglia rasata, con solo poche righe a rovescio sul busto. Avviato in tondo sui ferri circolari, all’altezza dello scalfo il lavoro si divide tra davanti e dietro e la lavorazione prosegue a maglie allungate (in Ai ferri corti le abbiamo accennate a pagina 83, anche se qui richiedono una tecnica leggermente diversa). Infine, lavorato il semplicissimo scollo, le spalle sono unite con un intreccio insolito ma facile e le maniche corte vengono orlate ancora a coste riprendendo le maglie attorno allo scalfo.

Dettaglio del punto a maglie allungate ©Stephanie Japel

Il filato usato da Stephanie Japel per questo gilet è Yowza – Whatta Skein! di Miss Babs, un filato al 100% lana merino tinta a mano da un’artigiana americana.

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