All Mine!

Eccovi una rapida carrellata del mio haul da KnitItalia 2020: i filati che ho voluto portare a casa e quelli che mi hanno colpita ma che ho scelto di lasciare lì (e perché).

Tutto l’haul al completo (o quasi)

Il marketplace di KnitItalia 2022 è stato, devo dire, pienamente soddisfacente, con degli espositori, tutti italiani, di grandissimo livello. Tra i filati c’era ovviamente una grande attenzione al filato nazionale di qualità, soprattutto a quello grassroot. C’erano infatti molti espositori che sono anche produttori della lana o comunque della fibra. Quelle in foto sono le matasse che ho scelto di portare a casa con me.

Agritour Piasina, Vasto Laines di Nord, Lanadimiele, DHG, Sibillana, Wool Crossing, Wool Done, Brinella, Officina del Colore Naturale.

Oltre a loro erano presenti anche altri espositori (in ordine sparso):

  • Margit Maturi, che ha portato delle bellissme lane tinte a mano. Il suo stile non è il mio (i suoi filati sono per lo più fortemente variegati e spesso contengono un filo dai riflessi metallici), per questo ho scelto di non compare nessuna matassa. Tuttavia la qualità della tintura (billantissima!) e della fibra scelta come base è assoluta. Andate a vedere i suoi filati se siete più colorati di me.
  • Considerazioni simili valgono per Live or Dye (Lorena Prina), anche lei bravissima nel realizzare tinture brillanti e intricate. Però ho cercato di scappare con un gomitolo!
  • Di Dark Omen Yarns ho già due matasse che aspettano destinazione, solo per questo non ho comprato nulla sa lui, ma Francesco resta uno dei tintori più entusiasmanti in giro.
  • Stesse cose valgono per le lane di pecora Brogna di Lana al Pascolo, che quest’anno ha portato un filato lace con una confezione deliziosa, completata da una testina di pecora in legno sul gomitolo. Un pascolo pieno di pecorelle da pizzo!
  • La burrosissima angora di Karugo, che appare secca (morbida ma secca, se capite cosa intendo) in matassa, ma diventa fluffosa e soffice una volta lavorata. In questo caso mi sono trattenuta perché si tratta di una produzione davvero piccola, tutta realizzata a mano, e mi spiaceva comprare una matassa senza avere un obbiettivo preciso in mente per usarla. (Comunque, Giovanna è una forza nella natura!)
  • Yes I wool: Natalia fa tinture bellissime e ho corteggiato una sua matassa di lana da calzini, ma quando mi sono decisa ad andarla a comprare è successa una cosa orribile: il colore che piaceva a me era finito! T_T

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