I negozi di filati di Milano stanno chiudendo uno dopo l’altro, quelli di Sesto, la mia città, hanno tutti chiuso. Fino a qualche mese fa il negozio più vicino dove potevo comprare un gomitolo (escludendo qualche merceria con quattro gomitoli mistoacrilici in colori improbabili) era Fiordilana a Villasanta. Da lì fino a Loreto (dove la signora Mirella della Bottega della Lana resiste, vive e lotta assieme a noi) il nulla. Certo, c’è Nera Toffoli al Casoretto, ma ormai ha davvero poco di aguglieria. E attorno il deserto.

Un anno e mezzo fa circa ha aperto Punto dopo Punto, finalmente un negozio nuovo (grida di gaudio e tripudio), che però non è esattamente a portata di scarpa per me, per andare alla Barona ci metto una bella oretta. Non che non ne valga la pena, ma non è esattamente un posto dove posso decidere di passare casualmente per stare lì a fare quattro chiacchiere.
Ora sta aprendo un altro negozio, questa volta sul serio per me a portata di scarpa (letteralmente, in un’oretta scarsa ci arrivo a piedi, a passo rilassato). Si tratta di Lanadimiele, che per il momento tratta di marchi Drops, Malabrigo e Araucania. per ora è aperto solo il sabato e per un’oretta dalle 18,30 alle 19,30 la sera. Se vivete in zona io vi consiglio di fargli una visita.
Breaking news: la scelta del nome del negozio non è stata influenzata dalla canzone degli After!