3/8 o 2/6?

Lo sprone raglan
Lo sprone raglan del maglione che sto lavorando per il corso di Milano

Barbara G. Walker, nelle sue istruzioni per la costruzione top down, indica di riservare per il “coppino” i 3/8 del totale delle maglie del collo e per le spalle di riservarne 1/8 ciascuna. Attualmente molti preferiscono riservare per il coppino i 2/6 delle maglie e per ciascuna spalla 1/6. Questa è una cosa su cui ho riflettuto per un po’. Di fatto con la proporzione di BGW quasi sempre si ottiene un leggero squilibrio tra busto e maniche che spinge a interrompere gli aumenti per la manica prima di quelli per il busto. Correggendo la proporzione a 2/6 del totale si dovrebbe avvicinare il calcolo delle maglie, ottenendo un maggiore equilibrio tra aumenti del busto e della manica e quindi la possibilità di interrompere gli aumenti sincronicamente. Ma è davvero così?

Diagramma di un raglan
Diagramma di un raglan – ©http://www.kcguild.org.uk/

Il fatto è che il nostro corpo non è una piramide, ha una forma molto più complessa; nel realizzare un capo non possiamo non tenere conto di questa forma complessa. È così per le maglie da avviare a nuovo (nella costruzione top down) sotto al braccio ed è così per questi aumenti extra nel busto. Di fatto un capo non prosegue liscio, deve avvolgersi attorno al braccio e all’ascella per vestire correttamente. Così, aggiungendo maglie per circa il 5-8% del totale delle maglie del busto (sulla scorta di quanto fa Elizabeth Zimmermann nel suo metodo EPS) diamo alla manica e al busto stesso un “piede” piatto che rende molto più anatomica la forma della manica, oltre che sostenere il lavoro tramite una breve cucitura.

Diagramma di manica a giro – ©www.kcguild.org.uk
Diagramma di manica a giro – ©www.kcguild.org.uk

Alla stessa maniera, se manteniamo questo leggero squilibrio nella sagomatura di manica e busto, pur nell’apparente mancanza di simmetria degli aumenti, otteniamo proseguendo gli aumenti solo nel busto una forma più anatomica che avvolge meglio busto e braccio nell’area dell’ascella e determina una migliore vestibilità. Questo fenomeno è affine alla sagomatura della parte bassa di una manica a giro, con la sua caratteristica forma a curva gaussiana (o a campana), e alla realtiva forma dello scalfo a giro. Questo dettaglio è vieppiù importante per le donne, che tendono ad avere spalle strette e per cui il seno gioca un ruolo spesso rilevante. Per questo la mia proporzione per l’avvio rimane quella su 3/8.

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