
Lo ammetto, ho un debole per i “magliuomini” perché anche da principianti non hanno timore a buttarsi. Moltissime donne approcciano i primi lavori a maglia con un atteggiamento di terrificato, sacrale rispetto; un senso di leggero panico davanti al rischio di commettere errori. Quando a esere principianti della maglia sono uomini, raramente c’è questo panico. Gli errori sono messi in conto e vissuti come uno dei passaggi necessari a imparare di più e meglio e il tutto è vissuto con la consapevolezza che un lavoro a maglia non è un’operazione a cuore aperto: si può disfare e, al limite, se non viene bene si fa una palla bella stretta del maglione sbilenco e lo si butta via; oppure lo si tiene da mettere in casa nelle sere di pioggia e noia.
Uno di questi magliuomini spericolati è l’autore di Chemaglia, un piccolo blog che racconta della sua avventura spericolata e consapevole nella realizzazione del primo maglione, il bellissimo Cobblestone di Jared Flood. Andate a visitarlo, perché è la dimostrazione che per fare un maglione ci vuole (solo) orecchio! (Giusto per parafrasare il grande Enzo.)
Ma grazie!!! E’ vero bisogna buttarsi senza timore di errori o altro e devo dire che i Magliuomini e non solo mi sono da supporto sia morale sia tecnico! :D
Grazie!!