
La lavorazione a più colori può essere eseguita con metodi diversi, ci sono le facilissime righe, c’è la lavorazione a intarsio, c’è la lavorazione stranded, in Italia più nota come jacquard. Questa tecnica si ammanta di un velo di oscuro presagio di fallimento e grande difficoltà, ma in realtà, soprattutto se eseguita circolarmente, è estremamente semplice. Si tratta, in buona sostanza, di lavorare a maglia rasata in tondo, quindi sempre a dritto, alternando due fili di colore diverso: un filo si lavora e l’altro si fa scorrere sul retro del lavoro.

Il disegno, nelle versioni tradizionali di questa tecnica, è eseguito con solo due colori per ogni giro: in alcuni casi il totale dei colori è molto maggiore, ma comunque in ogni giro se ne lavorano solo due. I due fili possono essere lavorati entrambi nella stessa mano o tenuti uno nella mano destra per eseguire la lavorazione English e l’altor nella mano sinistra per eseguire la lavorazione continental. Il disegno si ottiene seguendo uno schema grafico che riproduc eil disegno con l’ausilio di quadretti colorati. Se si ha l’accortezza di far scorrere il filo no in uso molto morbidamente sul retro del lavoro, il risultato sarà ottimo.
Una curiosità. Questo tipo di lavorazione è generalmente eseguito con lane Shetland o nordiche che hanno la caratteristica di infeltrire leggermente con il lavaggio. Questo rende possibile lavorare anche i cardigan interamente in tondo: l’apertura del cardigan (così come collo e maniche di tutti i maglioni) non viene infatti tenuta aperta bensì tagliata dopo un primo lavaggio. Si tratta dello steeking e posso assicurarvi che, se eseguito con i giusti filati, il lavoro non si disfa!